Imballaggi come strumenti di marketing (personalizzazione con loghi etc)

E se ti dicessimo che anche gli imballaggi industriali possono essere uno strumento di marketing, ci crederesti mai? Se sei scettico in merito a questa affermazione, un po’ possiamo capirti, ma ti invitiamo a proseguire la lettura; solo alla fine deciderai se crederci o meno.

Noi di Fada siamo qui per dirti che avere imballaggi personalizzati con colori e logo del Brand, infatti, permette di rendere riconoscibile la propria merce già dalla scatola o dal nastro adesivo e soprattutto consente anche di dare autorevolezza all’azienda e far capire la sua attenzione e la cura per i dettagli.

Questo concetto, vale in particolar modo per gli e-commerce che vendono al cliente finale, soprattutto per il fenomeno degli unboxing sui social: questa tendenza molto popolare coinvolge i clienti che condividono i video dello spacchettamento dell’ordine ricevuto, mostrando ogni dettaglio anche dell’imballaggio esterno.

In questo modo diventa uno strumento di marketing non solo il classico packaging del prodotto, ma anche i materiali da imballo utilizzati per il trasporto. Ecco perché noi di Fada, proprio perché conosciamo l’importanza di questo aspetto, ci occupiamo di personalizzare i prodotti da imballo a partire dai nastri adesivi che realizziamo con loghi, indirizzo e colori del Brand.

Imballaggi personalizzati? Scopri i nostri servizi

Fada è una società attiva dal 1997 nel settore della produzione di imballaggi industriali flessibili, che ha diversi punti di forza, tra i quali la capacità di fornire ai clienti soluzioni personalizzate e studiate sulla base delle specifiche esigenze, utilizzando tecnologie all’avanguardia e materiali innovativi.

La profonda competenza tecnica e la continua ricerca di metodi produttivi ci consente di offrire ad ogni cliente il prodotto ideale. Ci impegniamo inoltre per garantire rispettare le tempistiche richieste e per proporre sempre il migliore rapporto tra qualità e prezzo.

Personalizzazione prodotti

La nostra esperienza e il nostro continuo aggiornamento ci permette di cucire su misura il servizio ideale per ogni cliente. La nostra struttura è in grado di sostenere un elevato numero di richieste contemporaneamente proprio per ovviare anche alle richieste dell’ultimo minuto garantendo lo stesso un servizio di qualità che ci contraddistingue.

Studi imballi personalizzati

Per ottimizzare al massimo il nostro servizio studiamo ad hoc l’imballo ideale per la nostra clientela. Lo studio preliminare dell’imballo è fondamentale per poter poi avere i giusti risultati. In questo modo ottimizziamo il tempo e la qualità del nostro lavoro rispondendo alle esigenze dei nostri clienti.

Desideri personalizzare gli imballaggi della tua azienda? Chiedici un preventivo gratuito e senza impegno.

Hai bisogno di informazioni? Allora non esitare a contattarci per scoprire le soluzioni d’imballaggio più adatte alle tue esigenze e per ricevere consigli personalizzati sui materiali e le tecniche più idonee per proteggere i tuoi oggetti.

Il cartone è tra i materiali più utilizzati negli imballaggi, ecco perché

E tu lo sapevi che il cartone è tra i materiali più utilizzati negli imballaggi? Forse si, ma qualsiasi sia la tua risposta noi di Fada siamo qui per spiegarti il perché.

Quindi, se abbiamo acceso la tua curiosità, continua pure a leggere.

La prima cosa che noi di Fada ci teniamo a dirti è che il cartone è tra i materiali più utilizzati negli imballaggi perché è funzionale e pratico; può essere utilizzato per creare scatole di forme e dimensioni diverse ed è anche facilmente riciclabile.

Quindi qualora ti trovassi davanti alla scelta di dover scegliere se affidarsi a un imballaggio in cartone riciclato o vergine bisogna considerare alcuni aspetti:

  • Il primo è il livello di protezione richiesto: infatti le fibre del cartone riciclato nel processo di recupero perdono parte della loro forza, quindi se il prodotto da imballare è particolarmente delicato è meglio preferire il cartone vergine, perché garantisce una protezione maggiore;
  • il secondo è ovviamente l’aspetto ambientale: il riutilizzo del cartone impatta meno perché aumenta il suo ciclo di vita, quindi un’azienda attenta alla tematica potrà preferire maggiormente questa soluzione, ma attenzione a non esagerare con il materiale per proteggere di più i prodotti (vedi primo punto).

Imballaggi in cartone: quale scegliere a seconda delle esigenze?

Se vi state chiedendo qual è il materiale più indicato per realizzare scatole, la risposta è il cartone. Questo prodotto infatti, grazie alle sue proprietà di resistenza e flessibilità, si dimostra ideale per trasportare o confezionare prodotti in sicurezza. Il cartone è utilizzato in ogni ambito del commercio proprio per la sua praticità, risulta infatti comodo sia durante la fase di trasporto e di immagazzinamento ma è anche un elemento fondamentale per invogliare all’acquisto.

Di cartoni ce ne sono di diversi tipi, non si può ridurne la descrizione ad una sola tipologia. Ogni utilizzo effettivo richiede quindi un certo modello di cartone con determinate proprietà. Il più comune è quello ondulato, ma è frequente imbattersi anche in quello accoppiato. Scopriamone insieme le caratteristiche e le diversità.

Tra i nostri imballaggi, noi di Fada, proponiamo anche quelli in cartone con soluzioni in materiale vergine, riciclato ed ecologico: scopri di più sul sito.

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Materiale antiurto per imballaggio

In questo articolo noi di Fada vogliamo soffermarci ancora sull’argomento protezione e nello specifico andremo a trattare i materiali anti urto per imballaggi. Quindi, se l’argomento ti interessa, rimani su questo articolo.

Prima di iniziare però, vogliamo dirti che noi di Fada dal 1997, siamo specializzati nella fornitura di soluzioni personalizzate per ogni tipo di imballaggio, dai films estensibili ai nastri adesivi.

Quando si parla di imballaggi antiurto si fa riferimento a tutti quei materiali e prodotti specifici, pensati per l’imballaggio industriale e quindi studiati appositamente per garantire la massima sicurezza durante il trasporto degli oggetti fragili e delicati.

Imballaggi anti urto: ecco quali scegliere

  • Polistirolo: può essere a lastra, e usato come strato intermediario tra un piano e l’altro, oppure con profili angolari e sagomati, adatti a proteggere spigoli e pezzi particolarmente delicati;
  • Pluriball polietilene: può essere di varie tipologie: a busta, a fogli, rigenerato al 100% ecc. Va scelto a seconda le necessità di utilizzo;
  • Lastre ammortizzanti: Ideale per proteggere, bloccare, separare i prodotti imballati durante la fase di trasporto e stoccaggio; inoltre le lastre sono anti urto e fonoassorbenti;
  • Agglomerati: si tratta di un prodotto ottenuto dalle lavorazioni del poliuretano espanso; spesso vengono usati per gli imballaggi in generale, come isolante termico e acustico nelle pareti divisorie di pavimenti e soffitti;
  • Foam polietilene espanso: per la sua leggerezza e resistenza si presta a soddisfare tutte le esigenze di imballo, proteggendo da urti ripetuti, umidità e sbalzi di temperatura;
  • Patatine espanse: si tratta di un materiale da riempimento e protezione, leggero ed economico, che è in grado di garantire un alto coefficiente di attutimento;
  • Airbag ferma carico: gli airbag sono inseriti negli spazi vuoti presenti nelle merci e gonfiati con aria compressa, riempendo così tali spazi;
  • Cuscini d’aria: in questo caso specifico i cuscini d’aria vengono prodotti direttamente nella stazione di imballo della vostra azienda per risparmiare spazio prezioso in magazzino;
  • Profili in anti urto espanso: studiati per proteggere i bordi, si montano facilmente e si reggono da soli; sono ideali per ripiani, tops, tavoli, marmi e molto altro.

Con i materiali antiurto per imballaggio proteggi al meglio i prodotti con la soluzione da imballo più adatta; hai bisogno di informazioni? Allora non esitare a contattarci per scoprire le soluzioni d’imballaggio più adatte alle tue esigenze e per ricevere consigli personalizzati sui materiali e le tecniche più idonee per proteggere i tuoi oggetti

Imballaggi industriali cartone: quale soluzione scegliere

Ti sei mai chiesto quale soluzione scegliere tra gli imballaggi industriali in cartone? Qualsiasi sia la tua risposta, noi di Fada te ne vogliamo parlare in questo articolo! Quindi, ti auguriamo buona lettura!

Devi sapere che gli imballaggi industriali in cartone vengono scelti spesso nelle spedizioni perché sono leggeri, multiuso, riutilizzabili e facilmente riciclabili, ma ne esistono di diverse tipologie, quindi quale soluzione scegliere?

Ecco 3 vantaggi degli imballaggi industriali in cartone

La leggerezza di questo materiale da imballo è un vantaggio molto interessante, in quanto non va ad aumentare il peso complessivo del prodotto, evitando così che i costi di spedizione si alzino troppo.

La resistenza e la leggerezza rendono questo materiale multiuso e quindi conveniente per tutte le aziende che lo scelgono.

Infine una caratteristica che sta diventando sempre più importante nell’ultimo periodo è la sostenibilità: gli imballaggi in cartone, infatti, sono facilmente riutilizzabili e riciclabili (le nostre bobine in cartone ondulato per esempio sono realizzate da carta 100% riciclata).

Ecco le differenti tipologie degli imballaggi in cartone

Esistono 5 diverse tipologie di imballaggi in cartone:

  • Cartone ondulato, caratterizzato da grande robustezza: non si strappa e ammortizza le vibrazioni; viene utilizzato anche per l’imballaggio di prodotti, per proteggere ampie superfici, oltre che per la produzione di scatole;
  • Profili in cartone, estremamente resistenti e facile da lavorare, utili per rinforzare gli angoli e i profili dei prodotti che sono esposti più facilmente a urti e danneggiamenti;
  • Fogli in cartone, ideali come separatori e copertura per bancali oppure come protezione laterale e dei bordi durante il trasporto;
  • Scatole in cartone, estremamente pratiche ed economiche, possono essere più o meno resistenti agli urti e personalizzate per contenere anche abiti;
  • Paper one, carta per imballo da riempimento e protezione; un sistema, pratico, veloce ed ecologico per proteggere i propri prodotti da urti e graffi durante il trasporto, lo stoccaggio e la movimentazione di scatole e imballi.

Vuoi scoprire di più sui nostri imballaggi in cartone? Visita il nostro sito: troverai maggiori informazioni e se lo desideri potrai richiedere campionature gratuite del prodotto da imballo che ti interessa.

Hai bisogno di informazioni? Allora non esitare a contattarci per scoprire le soluzioni d’imballaggio più adatte alle tue esigenze e per ricevere consigli personalizzati sui materiali e le tecniche più idonee per proteggere i tuoi oggetti durante la spedizione.

Come imballare un pallet

In questo articolo noi di Fada vogliamo parlarti ancora di imballaggi, ma stavolta andremo a vedere come imballare un pallet; quindi se vuoi saperne di più, il nostro consiglio è sempre quello di rimanere con noi!

Vuoi sapere come imballare un pallet velocemente e in modo efficace? Noi di Fada siamo qui per questo, ma soprattutto per darti qualche consiglio. Vediamo quindi assieme qualche consiglio utile.

Innanzitutto è importante considerare i materiali da utilizzare e il posizionamento della merce: è meglio preferire infatti scatole a doppia o tripla onda, perché più pesanti e maggiormente resistenti agli urti; può essere utile anche posizionare dei fogli di cartone ondulato sul fondo e tra le scatole per proteggerle dall’umidità.

Se il pallet presenta prodotti con scatole di dimensioni differenti è fondamentale alternarle per realizzare una composizione cubica, perché più sicura e più semplice da imballare. Per compattare le scatole del bancale si usa il film estensibile applicato manualmente oppure tramite l’utilizzo di macchine fasciapallet o avvolgipallet, che permettono di rendere più veloce e precisa la stesura, riducendo sforzi e tempo impiegato e aumentando la produttività.

Andiamo a vedere come imballare un pallet velocemente ed in modo efficace

  • Il materiale e il posizionamento: innanzitutto è importante considerare i materiali da utilizzare ed il posizionamento della merce;
  • Le scatole: è meglio preferire scatole a doppia o a tripla onda, perché più pesanti e maggiormente resistenti agli urti; inoltre può essere utile anche posizionare dei fogli di cartone ondulato sul fondo e tra le scatole, per proteggere dall’umidità;
  • Composizione cubica: se il pallet presenta prodotti con scatole di dimensioni differenti, è fondamentale alternarle per realizzare una composizione cubica, perché più sicura e più semplice da imballare;
  • Film estensibile: per compattare le scatole del bancale si usa il film estensibile applicato manualmente oppure tramite l’utilizzo di macchine avvolgipallet, che permettono di rendere più veloce e precisa la stesura, riducendo sforzi e tempo impiegato e aumentando la produttività.

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Come imballare un oggetto fragile

In questo articolo noi di Fada vogliamo parlarti ancora di imballaggi, ma stavolta ci soffermeremo su quelli destinati a prodotti delicati e, nello specifico, andremo a vedere come imballare un prodotto fragile; quindi il nostro consiglio è sempre quello di rimanere con noi!

Oggetti fragili? Noi di Fada abbiamo l’imballaggio giusto per te

Ebbene si: spedire oggetti fragili può essere complicato, ma con i materiali d’imballaggio adatti puoi garantire la massima sicurezza dei tuoi articoli durante il trasporto.

La prima cosa che è bene ricordare è che ogni oggetto ha esigenze specifiche e non è detto che lo stesso materiale da imballaggio vada bene per prodotti diversi; una bottiglia, per esempio, avrà delle esigenze di imballo differenti rispetto a un prodotto elettronico: per questo prestare la massima attenzione ai dettagli è fondamentale per prevenire danni durante il trasporto.

Ma quali sono i materiali ideali per imballare gli oggetti fragili?

Vediamo alcune tipologie

  • Politelene espanso: per la sua sofficità, leggerezza e resistenza, si presta a soddisfare tutte le esigenze d’imballo. Inoltre è ottimo contro l’umidità e gli sbalzi di temperatura;
  • Pluriball: il più utilizzato ed il più economico per imballare prodotti; può essere di varie tipologie, ovvero: a busta, a fogli, rigenerato al 100%;
  • Profili anti urto: studiati per proteggere i bordi; si montano facilmente e si reggono da soli, e si dimostrano essere ideali per ripiani, tops, tavoli, marmi e molto altro ancora;
  • Cuscini d’aria: riempiono i vuoti e sostengono i prodotti nelle scatole; inoltre, possono essere prodotti direttamente nella propria azienda;
  • Patatine espanse: si tratta di un materiale da riempimento e protezione, leggero ed economico, che garantisce un alto coefficiente di attutimento;
  • Polistirolo: se a lastra può essere inserito come strato intermediario, se invece con profili angolari o sagomati, può proteggere singoli pezzi particolarmente delicati.

Scegliere il giusto materiale da imballaggio non è comunque semplice, perché bisogna considerare molti fattori (tipologia di prodotto, presenza di spigoli o vuoti da proteggere)

Detto questo, siamo pronti a rispondere alla domanda: “come imballare un oggetto fragile?”

La prima cosa da fare quando si decide di preparare un pacco, soprattutto nel caso debba contenere un oggetto fragile, è la scelta della giusta scatola. Per fornire la massima sicurezza alla tua merce, infatti, dovrai scegliere la giusta scatola di cartone. Nello specifico, nel caso di un oggetto leggero sarà meglio utilizzare una scatola leggermente più grande e imbottirla con materiale di protezione come pluriball o patatine in polistirolo. Nel caso di un oggetto più pesante, invece, meglio scegliere una scatola dalle dimensioni precise in modo da non dare possibilità al contenuto di muoversi troppo. Potrai dire di aver fatto un buon lavoro se riuscirai ad inserire materiale di protezione su ogni lato della tua merce e, provando a scuotere la scatola, non si verificheranno spostamenti consistenti all’interno della stessa.

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Quanti tipi di imballaggi industriali esistono

In questo articolo vogliamo parlarti di imballaggi e nello specifico vogliamo soffermarci su quelli industriali, ma non solo. Noi di Fada sappiamo bene che quando si è alla ricerca di opzioni di imballaggio per i propri prodotti, ci si trova di fronte a diverse tipologie di imballo che possono essere più o meno adatte alle necessità dell’azienda.

Ed è per questo motivo che per risolvere ogni dubbio è meglio affidarsi a un partner con un’esperienza consolidata nel settore degli imballaggi industriali, come Fada che dal 1997 fornisce soluzioni personalizzate e si occupa anche della gestione delle urgenze e dei trasporti per diverse soluzioni di imballo, dai films estensibili ai nastri adesivi.

Ecco le varie tipologie di imballaggio

La prima cosa da dire è che quando si parla di imballaggio industriale si fa riferimento all’imballo di prodotti industriali con lo scopo di proteggerli durante il trasporto, trasportarli e stoccarli.

Fatta questa premessa, è bene dire che quando si parla di imballaggio industriale, in maniera generica, è possibile distinguere tre tipologie di imballo:

  • Primario;
  • Secondario;

Vediamoli in dettaglio.

L’imballaggio primario ha il compito di racchiudere e proteggere il prodotto pronto al consumo, come ad esempio lattine, sacchi, bottiglie ecc, e ha come scopo quello di:

  • Assegnare una posizione stabile nel punto di vendita;
  • Proteggere e isolare il prodotto utilizzando la minore quantità di materiale possibile;
  • Attrarre la curiosità del consumatore attraverso la promozione del brand;
  • Identificare il prodotto, in relazione delle normative vigenti, nonché illustrare delle informazioni relative all’utilizzo del prodotto e anche altri dati essenziali, quali i valori nutrizionali di un prodotto, la grandezza di un prodotto, il peso e la scadenza (nel caso di generi alimentari).

In poche parole, l’imballaggio primario rappresenta l’unità di vendita indirizzata all’ utente finale.

L’imballaggio secondario, invece, viene considerato come un insieme di imballaggi primari. Questo tipo di imballaggio infatti, protegge il prodotto e ne favorisce la commercializzazione, ed è studiato in modo da organizzare, nel punto vendita, il raggruppamento di un certo numero di unità indipendentemente dal fatto che sia destinato alla vendita al consumatore oppure che serva soltanto a favorire il rifornimento degli scaffali del punto vendita.

La sua caratteristica principale è che può essere rimosso dal prodotto senza perturbare le peculiarità del prodotto, ed ha lo scopo di:

  • Salvaguardare e racchiudere una quantità specifica di prodotti;
  • Attrarre la curiosità dei clienti, nel caso di imballaggi secondari indirizzati direttamente alla vendita al pubblico;
  • Consentire l’accatastamento e pallettizzazione delle merci.

L’imballaggio terziario è un imballaggio studiato in modo da agevolare lo spostamento e di un determinato numero di unità di vendita per scongiurare i danni collegati e che spesso derivano dal trasporto merci, ecco perché questo tipo di imballaggio è visibile all’interno dei magazzini e raramente i consumatori vedranno questo tipo di imballaggio. Inoltre, esso è studiato per l’impiego all’interno della catena di distribuzione e quindi, come già detto, raramente arriva al consumatore finale. Questo tipo di imballaggio quindi ha lo scopo di:

  • Assicurare l’equilibrio necessario per la compattazione dei carichi;
  • Sostenere al massimo sfruttamento della capacità di stoccaggio;
  • Agevolare la movimentazione delle merci attraverso veicoli industriali;
  • Tutelare la sicurezza nello spostamento dei carichi in quanto imballaggio fabbricato con materiali resistenti;
  • Promuovere il brand.

Quindi alla domanda “perché l’imballaggio industriale deve essere di qualità” noi di Fada rispondiamo che deve essere di ottima qualità perché da esso dipende la protezione delle merci e il mantenimento in buone condizioni delle merci., e di conseguenza, è proprio dalla qualità dei nostri imballaggi dipende la salvaguardia dei prodotti dei nostri clienti.

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Nastri adesivi semplici e rinforzati

Nastro adesivo semplice o rinforzato? No, non è uno scioglilingua, né un nuovo dubbio amletico! Semplicemente, queste due tipologie di nastro adesivo hanno caratteristiche diverse tra loto. Vediamo insieme quali!

Nastro adesivo semplice

Il nastro adesivo è costituito da un adesivo sensibile alla pressione rivestito su un materiale di supporto come carta, pellicola di plastica o tessuto.

Chi non conosce il nastro adesivo, o meglio il nostro buon vecchio amico scotch, un fedele compagno forse sin dai primi anni della nostra vita quando lo usavamo per attaccare tutto quello che avevamo a portata di mano, facendo impazzire le proprie madri.

Oltre a questo attacco di nostalgia, il nastro adesivo è un ottimo alleato nella vita di tutti i giorni sia per fini lavorativi che per soluzioni fai da te a casa.

Lo scotch può essere usato per sigillare e rinforzare le scatole da spedire, per chiudere gli altri imballaggi, qualunque essi siano, dal Pluriball alla carta da pacchi. Inoltre, può essere utilizzato per riparazioni o per protezioni, o addirittura per muratori e imbianchini.

La gamma di nastri adesivi disponibile in commercio è veramente ampia e spaziano dal nastro adesivo in carta al Nastro adesivo in polipropilene (PPL), da quello in PVC a quelli isolanti, da quelli biadesivi ad i nastri adesivi telati, da quelli standard a quelli personalizzati.

Nastro adesivo rinforzato

I nastri adesivi rinforzati con trama bidirezionale sono realizzati con speciali trame di fibre di vetro.

Il nastro adesivo rinforzato bidirezionale è particolarmente indicato per la chiusura di imballaggi pesanti, imballaggi realizzati in 2 o 3 onde, per l’eventuale fissaggio di carichi o per qualsiasi altro scopo dopo è richiesta un’ottima resistenza.

Grazie alle fibre di vetro intrecciate resistono molto di più rispetto ad un normale nastro adesivo, non si lacerano.

Questi nastri rinforzati garantiscono un’alta adesione al cartone grazie all’adesivo Hot Melt, ottima resistenza alle sollecitazioni meccaniche e massima resistenza all’invecchiamento ed ai raggi UV.

I nastri adesivi rinforzati garantiscono una chiusura affidabile e duratura di scatole pesanti (maggiori di 40kg), a onda doppia o tripla. Sono inoltre particolarmente resistenti a condizioni di stoccaggio, movimentazione e trasporto difficili.

Il nastro rinforzato bidirezionale è sempre in polipropilene accoppiato a fibre di vetro, in questo caso sia in senso longitudinale che in senso trasversale. Si tratta di un nastro adesivo impiegato per imballi che richiedono una elevata resistenza alla trazione in entrambi i sensi. Ha le stesse caratteristiche del nastro adesivo rinforzato monodirezionale, adatto per i carichi pesanti e non si lacera, tuttavia presenta una doppia rinforzatura.

Adesso, dopo la lettura del nostro articolo, siamo certi che farai la scelta giusta e trovare il nastro adesivo che si adatta alle tue esigenze!

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Imballaggi ecosostenibili: cosa sono

E tu, hai sentito parlare di packaging ecosostenibile? Ebbene si, quando parliamo di packaging ecosostenibile, pensiamo subito ad una confezione realizzata con materiali rinnovabili, naturali o riciclati che possono essere riutilizzati più volte, progettati e prodotti con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, secondo una logica opposta al semplice modello “usa e getta” del packaging tradizionale.

Nel mondo del packaging, la sostenibilità rappresenta un tema centrale: ogni step, sin dalla fase di progettazione, deve tenere conto dell’impatto ambientale, e una particolare attenzione merita la scelta dei materiali impiegati.

Ecco che in tal senso, le aziende del packaging stanno vivendo un momento di forte evoluzione, da un lato sotto la pressione delle normative europee, che impongono ambiziosi obiettivi di riciclabilità degli imballaggi, e dall’altro da parte dei consumatori, che ricercano sempre più prodotti “green” e a basso impatto ambientale.

Packaging e impatto ambientale

Oggigiorno l’attenzione verso l’impatto dei modelli di consumo sulla società e sull’ambiente è molto alta: secondo un recente sondaggio di Packaging World, che ha preso in esame un campione di circa 2000 consumatori, il 79% preferisce acquistare prodotti con packaging sostenibile rispetto a confezioni composte da materiali meno eco-friendly.

Ecodesign del packaging: eco friendly ed ecostenibile

Quello del design sostenibile (eco-design) è un settore in piena evoluzione che va incontro all’innovazione percorrendo binari precisi: quelli della riduzione degli sprechi, del controllo dei consumi energetici e delle emissioni, del riciclo e del riuso.

In questo percorso, le aziende ricercano le migliori soluzioni da adottare per raggiungere gli obiettivi attesi in termini di risparmio di risorse e di risultati di raccolta e riciclabilità dei materiali:

  • Riciclabilità;
  • Minor uso di materia prima;
  • Utilizzo di materie prime rinnovabili;
  • Compostabilità;
  • Semplificazione del sistema imballo;
  • Facilità di separazione dei materiali di imballaggio;
  • Riutilizzo

 

Carta, bioplastiche e materiali eco friendly: l’innovazione per l’ecodesign

L’innovazione del packaging rappresenta la sfida principale per l’industria alimentare e punta a identificare soluzioni innovative in grado di raggiungere le elevate performance della plastica in termini di conservazione dei prodotti, che siano idonee al contatto con gli alimenti e che garantiscano un ridotto impatto ambientale. Un aspetto centrale nell’eco-design riguarda i materiali impiegati, che devono infatti essere biodegradabili, riutilizzabili, riciclabili e non tossici. Il loro impatto sull’ambiente, inoltre, deve essere il più contenuto possibile, lungo l’intero ciclo di vita.

Nuovi materiali ecofriendly

Tra i materiali più frequentemente utilizzati per il packaging alimentare (eco)sostenibile, in alternativa alla plastica tradizionale, troviamo:

  • Carta e cartone;
  • Polpa di cellulosa;
  • Bioplastiche compostabili;
  • Mater-Bi;
  • PLA (acido polilattico);
  • Cellophane;

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cuscini gonfiabili

Prove d’urto o serraggio

Sappiamo bene che al momento di spedire, sia che si tratti di cose personali, sia che si tratti di veri e propri prodotti aziendali, c’è sempre il timore di incorrere in danni derivanti dal trasporto. Ed ecco che, avendo a cuore i nostri clienti ed i nostri prodotti, noi di FADA lavoriamo costantemente per migliorare l’imballaggio e ridurre sempre di più le rotture.

La fase dell’imballaggio è la più delicata della filiera, perché prepara la merce nel modo migliore ed “a prova di urto” per il trasporto e la consegna al cliente finale.

Imballaggio giusto? Ecco perché fa la differenza

Noi di FADA grazie alla nostra esperienza pluri annuale, abbiamo imparato che imballare bene i prodotti è fondamentale per consegnarli integri, soddisfare i clienti e limitare i danni da trasporto.

Abbiamo negli anni, analizzato quali erano le cause dei danneggiamenti subiti durante il trasporto ed abbiamo sviluppato un imballaggio resistente in grado di dare al prodotto la giusta protezione rafforzando i punti più deboli.

L’importanza della simulazione delle fasi di trasporto

Sappiamo che quando un prodotto finito è pronto per essere “messo sul mercato”; l’azienda produttrice deve assicurarsi che l’imballo, compatibilmente con le modalità per la distribuzione, permetta al bene di giungere a destinazione con il massimo livello di integrità, affidabilità e sicurezza.

L’imballaggio è un elemento fondamentale: la sua funzione infatti, nonostante spesso sia sottovalutata, è quella di creare una protezione tra il prodotto e l’ambiente esterno, cioè tutti quegli eventi che si verificano durante tutto il suo ciclo di distribuzione.

Quindi, la cosa più semplice da fare per avere informazioni circa le prestazioni di un imballaggio durante il trasporto è effettuare prove di packaging in accordo con i più comuni standard di riferimento (ISTA, ASTM, ISO, MIL-STD).

Quindi, il prodotto imballato viene sottoposto ad una serie di prove mirate a simulare le sollecitazioni statiche e dinamiche alle quali è potenzialmente sottoposto durante il ciclo di trasporto: cadute durante la movimentazione, vibrazioni causate dal trasporto ed i carichi a cui è sottoposto durante l’immagazzinamento e via discorrendo.

Le prove d’urto quindi, si svolgono in un apposito laboratorio completamente attrezzato e con personale qualificato per questo tipo di prove. Le attività si svolgono seguendo da vicino l’azienda per identificare le sue specifiche esigenze. Queste caratteristiche sono dettate da numerosi fattori, quali: la robustezza del prodotto, le sollecitazioni che si presenteranno nel trasporto, la tipologia di movimentazione utilizzata, lo spazio disponibile in linea e in magazzino, il valore intrinseco del prodotto, il quantitativo annuo di produzione e così via.

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